Cari figli, io sono paragonato alla vite. Come essa getta i suoi rami fino a raggiungere gli alberi più alti, così anch'io ho raggiunto le vergini più alte e le vette più elevate della santità. L'arancio, il gelso e altri alberi sono più grandi della vite, ma nessuno di essi può gettare i propri rami in cima agli alberi e superarli come fa la vite. Così è anche per me: scuso gli altri santi in tutte le virtù, nell'amore e in un grado di santità. Getto i miei rami sopra i loro come una vite che sale e supera i rami degli altri alberi. È vero che solo Gesù e Maria avevano meriti e grazia sufficienti per soddisfare tutti gli esseri umani, ma anch'io, con il mio amore, con il grado di santità e virtù che ho raggiunto, sono stato in grado, dopo Gesù e Maria, di essere colui che poteva soddisfare maggiormente gli uomini davanti a Dio, nostro Signore. Sono come il cedro del Libano. Come supera tutte le altre vegetazioni per altezza e grandezza, così anch'io supero i santi in santità e virtù. Sono paragonato all'arcobaleno. Come esso ha molti colori, così possiedo molte virtù nella mia anima santissima. E come i colori dell'arcobaleno sono vari tra loro, così anche le mie virtù erano varie per formare nel mio animo l'iris di bellezza, santità e perfezione. Colui che si dona a me; colui che è guidato da me; colui che è condotto da me; raggiungerà grandi altezze di virtù e santità. Chi mi segue; chi è guidato da me; chi non inciampa, non inciamperà... non cadrà. Quelli che mi amano ottengono la perfezione. Quelli che desiderano me riceveranno la vita eterna. Pace.