domenica 17 giugno 2012
Terza domenica dopo Pentecoste. Ottava della Festa del Sacro Cuore.
Il Padre Celeste parla dopo la Santa Messa Tridentina del Sacramento secondo Pio V nella cappella domestica della Casa di Gloria a Mellatz attraverso il suo strumento e figlia Anna.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. C'erano di nuovo molti angeli raggruppati intorno all'altare del sacrificio, l'altare di Maria e soprattutto intorno alla statua del Sacro Cuore di Gesù. La Beata Madre era sempre brillantemente illuminata. I due cuori amanti di Gesù e Maria erano uniti insieme. Tutti i santi erano brillantemente illuminati durante la Santa Messa del Sacramento.
Il Padre Celeste parlerà: Io, il Padre Celeste, parlo oggi, questa terza domenica dopo Pentecoste, attraverso il mio strumento volenteroso, obbediente e umile e figlia Anna, che giace completamente nella mia volontà e parla solo parole che provengono da me.
Mio amato piccolo gregge, miei amati seguaci e miei amati fedeli da vicino e lontano, innanzitutto vorrei congratularmi calorosamente con il nostro giubilare di oggi per i suoi 56 anni di sacerdozio. Ero sempre con lui, perché è mio figlio prescelto del sacerdozio. Dall'eternità l'ho chiamato, e rimarrà sempre mio sacerdote scelto. Lo ringrazio per i 56 anni che mi ha servito. Esattamente 6 anni fa, nella cripta a Wigratzbad, ha celebrato il Banchetto del Sacrificio per il suo 50° anniversario di sacerdozio. Gli è stata posta la corona di mirto. È stata una grande celebrazione. Questa festa si è ripetuta oggi.
Mio amato figlio sacerdote, mi hai sempre seguito, anche se negli ultimi tempi le tribolazioni nella chiesa ti sono state difficili, perché oggi, il Padre Celeste nella Trinità, i sacerdoti non mi seguono più. Ne soffri molto.
Il tuo compito è guidare, formare e aiutare quest'anima scelta verso la santità. Hai padroneggiato questo compito in modo esemplare. Soprattutto, hai sempre prestato attenzione alla verità. L'hai ammonita e l'hai lodata. Ti ringrazio. E continuo a desiderare da te che tu assuma questa guida dell'anima come voglio io - secondo il mio piano e la mia volontà.
In modo esemplare hai sempre celebrato per molti anni la Santa Festa del Sacrificio, la Festa del Sacrificio nel Rito Tridentino secondo Pio V. Quante grazie sono fluite in un ampio raggio. Non ci crederesti, perché così pochi sacerdoti sono disposti a confessarsi alla Santa Festa del Sacrificio e celebrarla pubblicamente. La celebrano sottoterra, di nascosto. No! Io non lo voglio. Lasciatela diffondere, miei amati figli dei sacerdoti. Questo è importante!
Ne siete testimoni, mio caro piccolo gregge, e voi la professate, cioè alla verità, alla Mia piena verità. Per questo vi amo con tutto il cuore. Voi tre avete dimostrato di stare saldi insieme, poi quando il maligno vuole tentarvi. Questo succede anche. Ma allora saprete che è dal maligno. Avete giurato fedelmente a voi stessi: "Stiamo dalla parte della verità, confessiamo la verità e stiamo dalla missione al mondo. Non ci separeremo mai da essa, perché insieme la domineremo. E questo cammino continua. Nell'amore otterrete tutto."
Anche tu, mio piccolo, rimarrai nell'amore, anche se alcune cose ti sembrano eccessivamente difficili. Il tuo guida spirituale ti guiderà e sosterrà. Voi tre diffonderete insieme la verità e starete dalla parte della verità e vivrete la verità nel mondo, - soprattutto nella missione mondiale. Questo è il compito più grande che avete. È difficile. Significa i maggiori sacrifici che vi vengono richiesti, mio piccolo. E continuerai a fare questi sacrifici. Puoi anche chiedere l'adempimento del tuo desiderio che questa severa paura della morte ti venga tolta nelle notti e nei giorni, che nessuno può capire.
Ma il Mio gruppo d'élite ha accettato di assistervi nel sacrificio e nella riparazione. Continuate a fare penitenza attraverso le vostre sofferenze pesanti, ma il vostro Padre in cielo presto ve le toglierà. Credete fermamente e fidatevi, perché l'amore è il più grande.
Puoi chiedere al tuo Gesù e implorarlo di dirti che ti tolga questa sofferenza. Puoi chiederlo e implorarlo ancora e ancora e sarai ascoltato. Una supplica costante significa aspettare pazientemente e non disperarsi, anche se a volte la disperazione vi afferra. È tutto umano, mio piccolo.
Sai quanto ti amo e quanto ti apprezzo. Sei prezioso. Ricordalo. In questo grande spettacolo, tu sei il gioiello più prezioso. E sempre guardo nella tua anima. So cosa accade in essa. La conosco dentro e fuori, più di quanto tu non sappia te stesso. So quando devo togliere le tue sofferenze, ma mi piace quando supplichi, quando implori Mio Figlio Gesù Cristo, quando Lo guardi e Gli chiedi e parli con Lui. Vieni da Lui spesso. A Lui piace ascoltarti. Quando viene il Suo piccolo, Egli è tutto orecchi. Ti ama con ogni fibra del Suo cuore ardente e con il cuore della Sua Immacolata Madre, che è unito e fuso con Lui.
Anche la tua Madre ascolta la tua supplica e ti ascolta ogni giorno. Ti aiuta, anche se pensi di essere lasciato solo. Senti questo abbandono che ha sentito anche Mio Figlio Gesù Cristo. Gesù dimora nel tuo cuore e soffre il Nuovo Sacerdocio. E questa è la cosa più difficile che devi sopportare. Ricorda ancora e ancora che va oltre i tuoi limiti. Anche se ti lascia il coraggio, ricomincerai sempre. Ricomincerai sempre da capo, perché è umano che il coraggio ti abbandoni e subentri la disperazione. Credi, piccolo mio, che Mio Figlio Gesù Cristo, a cui implori, non sappia delle tue necessità e non conosca il tuo cuore e non guardi nel tuo cuore? Ti abbraccia quando Gli chiedi di togliere presto questa grande sofferenza. Ascolta volentieri la tua preghiera al Mio Figlio, perché allora si sente rivolto a te. Vuole diventare uno con la tua anima. Ma vuole attirarla completamente in Sé. Credi, piccolo mio, che il tuo Padre Celeste ti porti. Niente mi è nascosto.
Guarda oggi la Messa del Sacrificio, quante grazie sono state versate. In questo giorno del Giubileo del Mio figlio sacerdote, sono grato che tu abbia potuto assistere a questa Santa Messa Sacrificale.
Esorto tutti i fedeli a non inviare fiori e altri messaggi di ringraziamento al Mio figlio sacerdote, perché il Mio piccolo gregge è riempito della sofferenza espiatoria dei miei piccoli attraverso il sostegno dei miei piccoli. Ti prego di tenerne conto. Sappiamo che vuoi fare del bene e che vorresti ringraziare me, ma ti prego di astenerti dal farlo. Al momento non è possibile. La sofferenza è troppo grande. Se tutti pregassero ferventemente per essa, e se tutti simpatizzano e soffrono, vale più di una telefonata o di un mazzo di fiori. Ti ringrazio per tutta la tua considerazione, per tutte le tue preghiere, per tutto il tuo sacrificio espiatorio.
Quanti dei Miei eletti sono stati chiamati a seguire questa via di inviare il mondo, a sopportare con pazienza, a soffrire con tutto e non lasciare il Mio piccolo da solo. Per questo vi ringrazio con tutto il cuore. Sono contento del Mio gruppo élite, che è stato così saldo e ha resistito. Vi amo tutti e voglio benedirvi oggi, questa domenica.
Mio caro gruppetto, restate soli in questa casa di gloria per ora. Vi indicherò la via di casa. Non abbiate paura. Tutto si avvererà. Il vostro carissimo padre veglia e pensa a tutto. Egli ha lo scettro nella sua mano e vuole guidarvi. La cara Madre Benedetta vuole formarvi affinché mostriate molto amore al Padre Celeste come è possibile nella vostra umanità.
Egli si rallegra per ogni piccolo sacrificio e rende grazie per tutto. La gratitudine, miei cari, la coltivo quotidianamente. Ogni giorno penso a voi con gratitudine perché siete qui, perché non vi arrendete. Tutto il resto è umano. Quello che non riuscite a realizzare, lo realizzerò Io. Mettetelo nelle Mie mani. C'è molta umanità in voi e questa umanità l'amo proprio ora. Amo le vostre colpe e debolezze, perché solo allora venite da Me. Guardate come il Mio piccolo oggi supplica il carissimo Figlio Gesù Cristo e quante volte si è inginocchiata davanti alla Sua statua. Questa è l'umanità che dovete mostrare. Nessun orgoglio, no, umiltà, voi dobbiate coltivarla, allora sarete protetti e il Mio Figlio Gesù Cristo vi guarda con gratitudine.
Vi benedico nella Trinità con tutti gli angeli e i santi, specialmente con la vostra carissima Madre, l'Immacolata Madre e Regina della Vittoria, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Voglio proteggervi, amarvi e mandarvi fuori, cioè continuare a gridare la Mia verità al mondo attraverso l'Internet. Questo è il vostro compito. Amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi, allora sarete uno! Amen.